Per molti team logistici, le spedizioni spot erano un tempo sinonimo di emergenza: una catena di email dell’ultimo minuto, ore passate al telefono, fogli Excel improvvisati. Quel mondo è finito. Oggi il mercato spot è una leva strategica – per mantenere i mezzi in movimento, generare nuovi ricavi su tratte meno redditizie e creare relazioni che spesso evolvono in contratti a lungo termine.
La sfida? La maggior parte dei processi spot è ancora frammentata. I trasportatori e gli LSP gestiscono messaggi su email, WhatsApp e diverse piattaforme. Questo comporta tempi di risposta lenti, occasioni perse e costi operativi più alti.
Perché lo “spot” non è più un piano B
Freight Exchange di Transporeon cambia le regole. Riunisce in un unico luogo tutto ciò che serve per trovare, aggiudicarsi e gestire trasporti spot in modo rapido e sicuro, fornendo al team dati chiari per decisioni migliori ogni giorno.
Cos’è Freight Marketplace e Open Spot
Freight Marketplace suite è l’ambiente digitale di Transporeon per abbinare i carichi alle capacità disponibili e gestire i processi correlati. Freight Exchange è la borsa carichi dedicata alla collaborazione tra LSP e trasportatori. I team operativi degli LSP pubblicano i carichi con tutti i dettagli rilevanti, mentre i trasportatori qualificati possono cercarli e rispondere usando i filtri importanti per i pianificatori: tratta, tempistiche, tipo di veicolo e committente.
I committenti beneficiano indirettamente dell’uso del marketplace da parte dei loro LSP, ma l’interazione quotidiana in Open Spot avviene tra LSP e rete di trasportatori.
Per trasportatori e LSP, Freight Exchange consente di:
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Riempire i camion su tratte di ritorno o sbilanciate
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Ridurre i chilometri a vuoto grazie a una riposizione più intelligente
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Reagire più velocemente con informazioni strutturate in un unico punto
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Definire il prezzo giusto con maggiore sicurezza grazie ai segnali di mercato
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Trasformare le spedizioni urgenti in rapporti di lavoro continuativi con gli stessi clienti
Perché il mercato spot è oggi parte del piano
Un tempo il mercato “spot” serviva per far fronte alle urgenze. Oggi fa parte del piano. Quattro fattori lo hanno spostato da soluzione marginale a elemento centrale:
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Domanda variabile. Festività, campagne, stagionalità, condizioni meteo, lavori stradali: i piani cambiano più rapidamente dei programmi fissi.
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Costi in movimento. Carburante, pedaggi, disponibilità degli autisti, normative – i listini fissi non riescono a stare al passo. Le squadre devono adattarsi in ore, non in settimane.
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Aspettative più alte. I clienti si aspettano velocità e affidabilità. Chi risponde rapidamente e con informazioni chiare parte già in vantaggio per la prossima collaborazione.
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La trasparenza digitale premia la rapidità. Il team che individua per primo il carico giusto, filtra con precisione e risponde chiaramente, vince più spesso di quanto si pensi – anche contro concorrenti più economici.